Se sfogli il vocabolario, alla voce meditare
troverai una definizione simile a questa:
Fermare a lungo e con intensa concentrazione spirituale la mente sopra un oggetto del pensiero, considerare profondamente un problema, un argomento allo scopo di intenderne l’essenza, indagarne la natura e trarne sviluppi, conseguenze, ecc.
Ai più inesperti queste poche righe sembrano esprimere un concetto incredibilmente complicato (e in effetti il lato pratico della meditazione è un mistero per chi non l’ha mai sperimentata), ma sono un ottimo punto di partenza per capire la profondità del processo meditativo e i motivi per cui vale la pena anche solo tentare di apprenderlo.
Meditare significa soprattutto diventare, evolversi,
trasformarsi, evitare la stasi emotiva e il ristagnare dei nostri pensieri.
E per farlo dobbiamo focalizzare tutta la nostra attenzione sull’attimo presente, senza distrazioni.
La meditazione è proprio questo: concentrarci sul qui e
ora, senza ansie, preoccupazioni e pensieri superflui.
Meditare significa godersi il momento e disciplinare la mente a staccarsi dal suo “autopilota” per contemplare ciò che ci circonda e avvertire tutte le sensazioni che attraversano il nostro corpo nel presente.
Sono istruttore Mindfulness, che utilizzo per aiutarti a contrastare stress, dipendenze, ansia, utilizzando protocolli collaudati.
Cesare Zanoni cesare.zanoni@ik.me ©