E' uno strumento che si basa sulla stimolazione, attraverso un linguaggio analogico, metaforico, di un particolare modo di funzionare della mente, la trance ipnotica.

Questo stato di coscienza è in realtà molto familiare, poiché si sperimenta ogniqualvolta siamo assorti in un’attività che ci distolga per qualche istante dall’ambiente circostante, ad esempio quando si legge un libro e ci si immedesima nella storia, oppure quando si guida l’auto, immersi a tal punto nei pensieri da percorrere il tuo tragitto in maniera automatica, quasi senza accorgertene.

Milton Erickson chiamava questo funzionamento la Comune trance quotidiana, proprio per indicarne il carattere congeniale alla natura umana, che funziona in termini duali: razionalità-creatività.

In un percorso di cambiamento e miglioramento, la trance ipnotica non è fine a se stessa, ma utilizzata allo scopo di aiutare il soggetto ad accedere alle proprie risorse e potenzialità, contenute in quel grande magazzino che è l’inconscio: così il cliente, rinforzato dal conduttore in un rapporto empatico di alleanza e fiducia, riesce ad attingere agli strumenti che fino a quel momento, per qualche motivo, non gli erano accessibili.

E’ un’esperienza spesso molto intensa di concretizzazione di una realtà diversa, che per quanto immaginativa assume, a livello inconscio e quindi di fatto, connotazioni di una Verità interiore essenziale al cambiamento.

Personalmente nel mio modo di produrre una trance non utilizzo nessuno strumento magico o scenografico, ma semplicemente la mia voce, che ti accompagna, come Presenza salda e rassicurante, un passo alla volta.